Personaggi illustri del passato

Giacomo PILLOSO
Oriundo di Santa Vittoria, fu priore della Chiesa di Sant’ Andrea in Savigliano fino al 1346.

Enrico LONGOVENTRE
Nacque a Santa Vittoria nel 1328.
Resse la chiesa di Sant'Andrea in Savigliano per 36 anni.
Aderì all'antipapa Clemente VII, riconosciuto per Pontefice legittimo dagli stati sabaudi.
Fu amico del Beato Giovanni Urini e del Beato Oddino Barotti.
Morì in concetto di santità nel 1400.

Giacomo PILOSO
Fu canonico di San Pietro di Mortara nel 1342.
Ascese alla porpora nel 1343 quale arcivescovo di Genova, ove morì il 1 Agosto 1349.

Antonio ROMAGNANO
Fu il primo del suo casato ad avere la Contea di Pollenzo e Santa Vittoria.
Nel 1449 venne nominato cancelliere di Ludovico di Savoia.
Nel 1466 passò al servizio dei Duchi di Milano. Fu padre del Vescovo Amedeo di Romagnano.
Morì a Vinovo nel 1479.
Nella cattedrale di Torino, a sinistra dell’ ingresso, è eretto il suo monumento sepolcrale con stemma e lapide marmorea (copia moderna di una precedente).

Amedeo ROMAGNANO
Figlio di Antonio, si laureò a Torino e nel 1475, fu rettore della chiesa di Santa Maria in Santa Vittoria.
È di sua origine lo stemma gentilizio della casa canonica.
Fu vescovo di Mondovì, ove fece costruire l’antica Cattedrale di San Donato; di lui si conserva il pastorale d’argento con le insegne della sua casata.
Fu cancelliere dei Savoia per 17 anni e protonotario apostolico.
Morì in Torino il 17 di Marzo del 1509; è ricordato con un monumento funerario nella cattedrale.

Carlo Luigi CAISOTTI
Fu marchese di Verduno e Conte di Santa Vittoria, che lo considerò suo cittadino onorario.
Insigne giureconsulto, fu Gran Cancelliere e Ministro di Stato.
Il comune ha intitolato una strada a suo nome.

Audino CAGNA
Nativo di Magliano Alfieri e santavittoriese di adozione, fu nel 1692, fondatore dell’Opera Pia Cagna, antica istituzione benefica.
Alla sua morte, nominò i padri di San Filippo Neri di Torino eredi universali, con l’obbligo di dare sussidio ai poveri.
Per inadempienza, l’opera passò ai padri di San Domenico in Bra; essi dovevano, oltre al mantenimento di un padre Cappuccino predicatore per il periodo quaresimale, provvedere ad una dote di 100 Lire per le cinque fanciulle più povere del paese.

Carlo Giuseppe BERTERO
Medico, naturalista e botanico, nacque a Santa Vittoria d’ Alba il 14 Ottobre 1789.
Fu allievo di Guiseppe Gardini, insigne professore albese, letterato, filosofo, medico e fisico e del botanico Antonio Camisola; da loro apprese l’amore per la verità e la giustizia oltrechè la passione per la natura e la botanica in particolare.
Dopo la laurea, conseguita a 22 anni e la segreteria al Jury de Mèdicine, si dedico totalmente alla botanica con interessantissime erborizzazioni da tutto il mondo (1808-1831).
Un’ acuta e profonda attenzione per la natura, una predisposizione innata a catalogare con precisione i reperti raccolti, lo videro, godendo esteticamente e scientificamente delle finezze e rarità osservate, ora imbarcato come medico di bordo incrociare di fronte a Guadalupe, ora attento e meticoloso osservatore tra i canneti del delta dell’Orinoco, ora austero studioso per le lande della vecchia Europa.
Nel 1821 ritornò a Santa Vittoria e cinque anni più tardi venne nominato Socio Onorario dell’Accademia delle Scienze.
Nel 1827, ripartì per il Cile, Santiago, Valparaiso, Conceptiòn; morì nell’estate del 1831, durante il naufragio di una nave belga in navigazione nell’Oceano Pacifico (pochi anni prima, in partenza da Parigi, scriveva “Addio, buona salute, un Patere un’Ave nel caso di un naufragio”).
Per celebrare la sua memoria gli sono state dedicate almeno 264 specie ed un genere botanico “ Berteroa”.

Teobaldo FORNARESE
Nacque a Santa Vittoria nel 1808; fu sacerdote, poeta oltre che autore di una pregevole pubblicazione sul sistema metrico decimale (1849), che reca tra l'atro interessanti dissertazioni sulla sfera e sul vuoto. Morì nel 1855.

Giuseppe FORNARESE
Fu insigne storico, autore di pregevoli studi e Conservatore all'Archivio di Stato a Torino, oltre che Dottore in lettere e Professore di Storia e Filosofia. Nacque a Santa Vittoria nel 1868 e qui è sepolto.

Giovanni Marco ROLFI
Appartenente ad una grande famiglia di benefattori, fu medico illustre; nel 1899, l'Opera Pia che porta il suo nome assiste e soccorre le famiglie più povere, forte di una disponibilità economica non indifferente per l'epoca di 42.223 lire ed una rendita di 1872 lire. A lui è dedicata l'omonima frazione posta all'inizio della Vallespinzo e la via che l'attraversa.

Oreste BADELLINO
Nato a Santa Vittoria nel 1896, fu professore di lettere antiche, prima a Cherasco, poi all’insigne liceo classico “Massimo d’Azeglio” di Torino.
Fu l’autore di numerose opere scolastiche, tra cui spicca il pregevole Dizionario Italiano-Latino, edito da Rosenberg (1961), che gli valse numerose onorificenze, prima fra tutte il premio dell’Accademia dei Lincei, l’ente più autorevole che rappresenti la cultura italiana, seguita da medaglie e recensioni.
Morì a Torino, sua città di adozione, nel 1975.
L’amministrazione comunale lo ricorda “…viro alti ingeni atque excelsi animi, peritissimo latinae linguae literarumque…” con una lapide ed un medaglione bronzeo dello scultore locale Gioachino Chiesa, posta sulla facciata delle scuole comunali del borgo (1976).
 
 
 
 

 

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