L’ultima domenica di maggio, è una passeggiata su e giù per i colli, durante la quale di tappa in tappa si consuma una portata di un menù completo diaperitivo, antipasto, primo, secondo, contorni, formaggio, dolce e sorbetto.
Il territorio di Santa Vittoria si differenzia da quello dei comuni vicini per la sua spiccata varietà morfologica, che spazia dalla pianura della valle del Tanaro alle ripide “rive” del colle su cui si adagia il vecchio nucleo storico, per passare attraverso dolci pendii ricoperti di vigneti, noccioleti e boschi. Percorrere a piedi questa zona vuol dire rimanere incantati ad ogni angolo, in un’incessante scoperta di scorci sempre nuovi che incuriosiscono e invitano a proseguire.
Questa peculiarità fa scoccare, nel 1990, l’idea di organizzare una passeggiata mangereccia tra amici, che per la particolarità del percorso prende il nome di “Saliscendi”; dapprima la scampagnata, si sviluppava di pomeriggio su un breve tracciato segnato da tappe nelle quali i partecipanti potevano consumare quella che ancora oggi è chiamata “merenda sinoira”, un abbondante spuntino a base di frittate salate e dolci, che si protrae sino a diventare una sorta di cena (sina) itinerante.
Nei diciotto anni di vita il Saliscendi, o la Saliscendi come la si vuole indifferente chiamare, cambia più volte, per migliorarsi e far fronte alla sempre maggiore presenza di partecipanti; dal pomeriggio si sposta la partenza a ridosso del pranzo trasformando l’originale merenda in un pasto completo di aperitivo, antipasto, primo seguito da sorbetto, secondo, formaggio e dolce, il tutto innaffiato da abbondante vino dei produttori locali.
Rimangono immutati la data, fissata per l’ultima domenica di maggio, e lo spirito di amicizia e convivialità che accomuna organizzatori e partecipanti.